Elettriche e Plug-in Hybrid: principali agevolazioni fiscali

Da qualche anno la politica di incentivi statali per l’acquisto di auto nuove prevede maggiori benefici per chi sceglie veicoli delle classi d’emissioni più virtuose. 
In sintesi:

  • 4.000 euro, in caso di rottamazione, per l’acquisto di vetture che abbiano emissioni di CO2 comprese tra 21 e 60 g/kmovvero le ibride plug-in con prezzi di listino fino 45.000 euro, accessori compresi e IVA, IPT e messa su strada escluse. Il bonus scende a 2.000 euro in assenza di un veicolo da demolire.
  • 5.000 euro, in caso di rottamazione, per l’acquisto di vetture con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km in cui rientrano, di fatto, solo le elettriche, con prezzi di listino fino a 35.000 euro, accessori compresi e IVA, IPT e messa su strada escluse. Il bonus scende a 3.000 euro in assenza di un’auto da rottamare.

Se l’acquirente vuole usufruire del maggior bonus previsto in caso di rottamazione, è necessario che il vecchio veicolo sia intestato da almeno 12 mesi alla persona che acquista o a un suo familiare convivente, così come da stato di famiglia.

Esistono contributi anche territoriali, per esempio, a giugno 2022 il Comune di Milano ha stanziato 5 milioni di euro di contributi per l'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale (elettrici, ibridi e termici a benzina) con prezzi non superiori ai 45.000 euro, fino a esaurimento dei fondi disponibili.
Bollo agevolato

La tassa di possesso del veicolo è un contributo di competenza delle regioni,  che possono decidere in autonomia i benefici per gli acquirenti delle vetture più ecologiche, così sintetizzabili a grandi linee:

  • Auto elettriche
    Godono di esenzione dal pagamento del bollo per tutta la vita del veicolo i cittadini di Lombardia e Piemonte. In tutte le altre regioni, invece, l’esenzione dal pagamento ha durata quinquennale, mentre negli anni successivi si applica un importo agevolato pari al 25% dell’imposta ordinaria.
  • Auto ibride plug-in
    Nella maggior parte delle regioni è applicata un’esenzione triennale, ma c’è anche chi fa di più: in Valle d’Aosta, per esempio, i veicoli ibridi immatricolati fino al 31 dicembre 2022 godono di un’esenzione quinquennale; anche la Puglia e il Piemonte prevedono un’esenzione di pari durata, ma in quest'ultimo solo per le vetture con potenza non superiore a 100 kW. La Lombardia prevede invece il pagamento agevolato nella misura del 50% del dovuto per i primi cinque anni.
  • Auto full e mild hybrid
    Godono di esenzione dal pagamento bollo, di norma triennale.
Molti comuni prevedono un accesso libero o agevolato per le auto elettriche, full e mild hybrid nelle zone a traffico limitato, talvolta con la registrazione della targa (per esempio a Roma) oppure con l’esibizione di un contrassegno da richiedere all’amministrazione (come a Genova e Palermo). A Milano le elettriche entrano gratis nell’Area C, così come tutte le ibride, ma per quest’ultime l’esenzione dal pagamento vale fino al 30 settembre 2022: dal 1° ottobre, continueranno ad accedervi gratuitamente solo quelle con emissioni non superiori a 100 g/km di CO2, tra cui rientrano oggi tutte le plug-in e alcune full hybrid.
Ultimo, ma non meno importante vantaggio delle elettriche, è la possibilità di circolare anche in presenza di limitazioni straordinarie del traffico imposte dai comuni come misure di contenimento dell’inquinamento atmosferico (domeniche ecologiche, targhe alterne ecc.). In molti casi sono esentate dai divieti anche le ibride.

Note

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